giovedì 21 maggio 2009

CROSTATA AL FARRO CON CONFETTURA DI PESCHE


Oggi ho scoperto che a novembre ci sarà un mega concerto degli Skunk Anansie a Milano, un gruppo a cui mi sono appassionata grazie a mia sorella Clarissa, che si era sciolto nel 2001 e che non ero mai potuta andare a vedere dal vivo. Siamo riusciti a prendere il biglietto e quindi... ci sarà da pogare!!!!
La sorella Zazà L mi ha passato invece la passione per Ligabue, che a settembre farà 7 date di concerto a Verona, nell'Arena, concerto che mi hanno detto essere stato stupendo l'anno scorso e quindi abbiamo già preso i biglietti per settembre... non vedo l'ora!
Per festeggiare ho deciso di preparare una semplicissima ma buonissima crostata alla confettura di pesche, ma al posto della farina normale ho usato quella di farro, regalatami a Natale dalla famiglia della sorella Zazà L visto che mio cognato si è dato alla produzione anche del farro. E' venuta buonissima e ce la siamo pappata in un solo pomeriggio.

INGREDIENTI PER UNA CROSTATA
- 200g burro
- 400g farina di farro
- 1 uovo e 1 tuorlo
- scorza di un limone
- 1 bustina di vanillina
- 150g zucchero
- 1 pizzico di sale
- 250g di confettura di pesche

Per la pasta: amalgamare velocemente il burro, lasciato ammorbidire fuori dal frigo, con lo zucchero, la farina, le uova, la scorza di limone, la vanillina e il pizzico di sale. Lasciar riposare la pasta per circa 2 ore in frigo. Lavorarla poi con poca farina su una spianatoia, ricoprire il fondo di una teglia a cerniera con la pasta e versare in maniera omogenea la confettura. Creare delle striscioline di pasta della larghezza di circa 2,5 cm e adagiarle delicatamente sulla confettura. Cuocere per 30/40 minuti in forno caldo a 180°C.


venerdì 15 maggio 2009

TORTINO DI ASPARAGI E PATATE DI JAMIE OLIVER

Devo dire che dalla prima volta che mi è capitato di vedere Jamie Oliver in una delle sue trasmissioni, sono rimasta subito affascinata dal modo di cucinare, dall'uso e dalla mescolanza di ingredienti appartenenti classicamente a diverse culture gastronomiche. Damiano mi ha regalato poi i due primi libri in inglese. Davvero una scoperta. Ci siamo davvero divertiti a provare diverse ricette. Quest'anno poi dalla sorella XL ho ricevuto l'ultimo libro "La mia cucina naturale". Qui le ricette sono ordinate secondo la stagione di maturazione degli ingredienti di base. Una soluzione davvero interessante.
L'unica pecca di questo libro è la traduzione in italiano, ci sono errori veramente eclatanti. La freschezza e la magia della lettura in lingua originale va persa.



La prima ricetta provata da questo nuovo ricettario è stato tortino di asparagi e patate.
Non avendo a disposizione formaggio lancashire e cheddar, li ho sostituiti con ricotta e Vacherin svizzero. Affinché fosse un pochino meno calorico, ci ho messo meno panna, aggiungendo un poco di creme fraîche.



Ingredienti

  • 250 g di patate lesse e schiacciate
  • 250 gr di asparagi leggermente lessati
  • 5 fogli di pasta fillo (40cmx30cm)
  • 50 g di burro fuso
  • 120 g di ricotta
  • 80 g di Vacherin grattuggiato
  • 3 uova piccole
  • 80 ml di panna
  • 100 g di creme fraîche
  • sale e pepe

Mescolare la panna, la creme fraîche, le uova in una terrina, in un'altra il Vacherin von la ricotta. Aggiungere al primo impasto la ricotta, il Vacherin e le patate schiacciate. Salare e pepare.
Stendere i fogli di pasta fillo in una teglia bassa, ungendo ogni foglio con il burro sciolto.


Versarci dentro l'impasto e posizionarci sopra gli asparagi. Infornare a 190°C e cuocere per circa 20 minuti, finché la pasta sarà dorata. Una volta tolto dal forno, lasciar riposare per 10 minuti prima di servire.

venerdì 8 maggio 2009

PIZZA

Sono stati giorni pieni e molto è accaduto. Io personalmente mi sento stanca, sia fisicamente sia mentalmente, e anche un po' sfortunata: primo "incidente" in macchina ieri. Niente di che, ma rimane quell'amaro in bocca per quei soldi buttati via in una manovra studipa. Vabbé, meglio cambiare discorso. Volevo raccontarvi infatti di un'esperienza molto bella che vi consiglio assolutamente: martedì sera ho partecipato a una "cena al buio" organizzata dall'associazione Dark Solutions. Si tratta di calarsi per un paio d'ore nei panni di una persona cieca e provare a guardare con gli altri sensi. Noi infatti usiamo la vista come senso di supporto ad azioni che dovremo invece compiere con gli altri sensi: per ascoltare dovremo usare di più le orecchie, per mangiare dovremo usare il nostro olfatto e il nostro gusto. Vi riporto alcune frasi del volantino:

“Capire. Conoscere. Provare.
Una serata da ciechi
per capire il valore della luce
e, soprattutto,
per conoscere “da dentro”
il mondo di chi la luce non la vede mai.
Un’esperienza di rara forza,
di rara umanità.
Un’occasione per riflettere,
ma non solo.”


Sembra impossibile, ma vi assicuro che usiamo i nostri occhi per ascoltare molto più di quanto pensiamo. Quindi la prima cosa che mi ha colpito durante la cena è stato il rumore di fondo. A momenti non riuscivo nemmeno a sentire ciò che diceva la persona seduta di fronte a me tanto il rumore mi disturbava. E' stato decisamente utile, per non dire indispensabile l'aiuto della nostra cameriera, Francesca, che ci guidava durante la cena. Ci ha raccontato alcuni aspetti della sua vita e risposto a tutte le nostre domande, nate soprattutto dal nostro trovarsi in quella situazione così particolare. Ci si fa un'idea diversa delle persone, degli spazi, si cerca di usare al massimo gli altri sensi, ma è difficile persino tagliare una pizza senza la vista. Per non dire riempirsi il bicchiere senza allagare il tavolo e cercando di mantenere un contegno. E' stata un'esperienza che spero di ripetere al più presto e che vi consiglio se ne avrete la possibilità.


Ecco una ricetta tradizionale. Non poteva mancare nel nostro blog di cucina.

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA
  • 500 g di farina
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 25 g di lievito fresco (per pane)
  • 2 cucchiai d'olio
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
per farcire
  • salsa di pomodoro
  • mozzarella
  • origano
  • e tutto ciò che vi ispira (olive, mais, peperoni, scamorza, acciughe, ecc.)

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida con un cucchaino di zucchero. Creare un composto liscio ed omogeneo mescolando poi l'acqua con la farina, il sale e l'olio. Stendere subito la pasta nella teglia e lasciar riposare per un'ora a temperatura ambiente (fare attenzione alle correnti d'aria) o nel forno caldo a circa 50°C. Farcire con la salsa la pasta della pizza e cuocere in forno precedentemente riscaldato a 220°C per circa 15 minuti; farcire, poi, con la mozzarella tagliata a cubetti, l'origano e tutti gli altri ingredienti a vostro piacimento. Cuocere per altri 5 minuti e gustare caldissima accompagnata da un buon boccale di birra (anche se io preferisco il radler: birra con lemonsoda!). Buon appetito!


domenica 3 maggio 2009

TELL POMMES - Le mele di Guglielmo Tell

La settimana scorsa sono stata a fare colazione da Stella. E che colazione! Ho portato qualche dolcetto ma niente in confronto a quello che mi si è presentato davanti al mio arrivo. Panetti diversi, marmellate e gelatine di bacche di sambuco e altri frutti particolari, tortine salate e dolci tradizionali della panetteria del piccolo paesino dove vive. Uno spettacolo!
Il dolcetto che più mi ha incuriosito è stato proprio questa TELL POMME.
«Ma come, non conosci la Tell Pomme dopo due anni che vivi qui?»
Eh, no, proprio non l'avevo mai vista. Ma mi ha subito conquistata per la forma e la semplicità.
E allora l'ho provata a fare da sola, arricchendola con qualche goccia di cioccolato che nell'originale non c'era. Le mie mele sono decisamente più bruttine di quelle della panetteria, ma sono davvero buonissime!!



Ingredienti per 5 mele di Guglielmo Tell

  • 2 mele di piccola-media grandezza (ho usato mele GALA)
  • 1 spolveratina abbondante di cannella
  • 1 pugno di gocce di cioccolato
  • 270 g di pasta sfoglia (già spianata)
Spianare bene la pasta sfoglia. Pelare le mele e tagliarle a cubetti, aggiungerci la cannella e le gocce di cioccolato.


Formare delle collinette di mele su metà della pasta, poi chiuderci sopra l'alta metà. Premere bene sui bordi, affinché non esca il ripieno durante la cottura.



Con un coltello affilato tagliare intorno alle collinette, dando la forma di mela (non scordatevi il picciolo!). Con la pasta sfoglia rimanente si possono fare dei piccoli croissant.


Cuocere in forno preriscaldato a 200°C (ventilato), per circa 20 minuti o finché le mele saranno belle dorate.