Ma non il 5 dicembre.
Normalmente l'arrivo di Sankt Nikolaus accompagnato dai suoi Krampus (la sera/notte tra il 5 e il 6 dicembre) tra i bambini per strada o nelle scuole e negli asili è una bellissima tradizione. I bambini di solito muoiono di paura davanti ai Krampus, rappresentazioni del diavolo, che, armati di catene e grandi rami, minacciano di picchiare tutti quelli che durante l'anno si sono comportati male. L'arrivo di Sankt Nikolaus calma gli animi, fa scappare i diavoli ed i bambini buoni (solitamente tutti) ricevono mandarini, noccioline e cioccolato. Ma quando i bambini dormono nel loro lettino e anche Sankt Nikolaus torna a casa, molti Krampus rimangono per le strade....
e qui pausa. Perché dobbiamo distinguere Krampus da Krampus. Molti ragazzi approfittano della tradizione e della maschera per picchiare il primo che gli viene a tiro e poi scappare impuniti. Spesso alla chiusura del mercatino (alle 22 circa), ormai ubriachi e ipersensibili a qualsiasi provocazione, vengono coinvolti in risse. Triste risvolto di una bellissima tradizione che unisce diversi paesi europei (si festeggia anche in Alto Adige e in Friuli).
Un'idea di quello che intendo qui.
E così come dovrebbe essere.
Qui in Svizzera Sankt Nikolaus si chiama invece SAMICHLAUS ed è accompagnato dal fedele SCHMUTZLI. Si tratta di una sorta di servitore che aiuta SAMICHLAUS nel distribuire i doni ai bambini buoni e a punire i bambini che sono stati cattivi. Dai racconti di amici e colleghi trapela il panico nel nominare il servitore. Tradizionalmente il Samichlaus passava di casa in casa o nelle scuole, ma veniva precedentemente informato da genitori e insegnanti del comportamento di questo o quel bambino. Potete immaginare la scena: il Samichlaus in questa veste maestosa apriva il suo grande libro del sapere e chiamava per nome ogni bambino, facendogli la ramanzina o lodandolo per il suo comportamento con famiglia e amici. Quando il caso era davvero molto grave, lo Schmutzli chiudeva il bambino in un sacco e se lo portava via nel bosco con lui. Dopo circa un'ora veniva riportato indietro sano e salvo. Ma solo la minaccia dello Schmutzli diventava monito per ogni bambino durante tutto l'anno. Ho visto occhi di persone adulte riempirsi di panico a lezione raccontando quello che aveva visto accadere a un amico o al proprio fratello un po' troppo malandrino.
Naturalmente oggi non è più così. Le punizioni consistono in qualche parola in più su come comportarsi meglio con mamma e papà. Il Samichlaus rimane comunque una presenza importante. In ogni paese viene organizzata „la sfilata“ o il Samichlaus-bus e tutti i bambini si riuniscono nel posto stabilito per conoscerlo e ricevere i doni. Ecco qui un esempio.
Io ho preparato quest'anno il mio primo tentativo. E non è risultato così spettacolare, i miei Grittibänz sembrano un po' Grittibänz Turtles ma cercherò di migliorare la mia manualità.
INGREDIENTI PER 5-6 GRITTIBÄNZ
550 g di farina per treccia (vedi qui)
20 g di lievito di birra
120 g di zucchero
300 dl di latte
40 g di burro
1 pizzico di sale
1 uovo
uvetta (o gocce di cioccolato) per gli occhi
Preparare la massa impastando farina, zucchero, burro, sale e lievito sciolto nel latte tiepido. Lasciare lievitare per almeno un'ora. Formare gli ometti spennellarli con l'uovo sbattuto e adornarli con occhi di uvetta o cioccolato e granella di zucchero sulla pancia.
Cuocere in forno a 160-180°C (FORNO NON VENTILATO!) per circa 25-30 minuti (dipende dalla grandezza).
2 commenti:
Meravigliosi, quando arriva la zia Mary proveremo a farli con Iris! poi ti mandiamo una foto!
Ciao Cli
Grazie! In un solo post mi hai spiegato cosa sono l'"omino di pane" che ieri ho visto in molte pasticcerie e l'aiutante marrone di Babbo Natale.
Vivo a Zurigo da pochissimo e fino a ieri non conoscevo questi personaggi!
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