domenica 29 giugno 2008

TARALLINI


Sono mesi ormai che non scrivo più nulla... la tesi ha occupato quasi ogni mio momento libero e mi era anche passata la voglia di cucinare. Sono due giorni, invece, che non riesco a stare ferma ed in poco più di 24 ore ho prodotto due rotoli con crema ai lamponi (che spero di rifare presto perché è una ricetta molto buona e fresca per l'estate. Purtroppo non avevo la macchina fotografica, ma vedrò di rimediare presto!), una mega pizza per la visita della Nonna Sofia e della zia Margherita e una kilo di taralli. Erano circa 4 anni che non li facevo più. Durante il mio ultimo anno del liceo mi ero sbizzarrita nella cucina e facevo cornetti alla vaniglia e taralli una volta al mese. Oggi mi sono proprio divertita nel farli: fuori c'era un forte temporale e l'aria fresca che entrava dalla porta-finestra rinfrescava tutta la cucina. Alla fine le mani mi sono diventate rosse e mi pizzicavano un po' (mi capita sempre quando faccio i salametti con la pasta!), ma la soddisfazione è stata grande... sono piaciuti a tutti! Le forme sono risultate ovviamente molto diverse, ma l'irregolarità fa parte delle caratteristiche di questo semplice ma buonissimo antipasto. Decisamente ottimi da servire con del buon vino bianco fresco (ma vi saprà consigliare al meglio mia sorella Clizia in Spettacolo diVino) per una aperitivo con amici. Provateli!

Ingredienti per 500g

  • 500 g di farina
  • 1 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 150 g di olio extra-vergine di oliva
  • 175 g di vino bianco
Impastare insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido e solido. Con la pasta formare dei salsicciotti di circa cm. 8 ed unirli creando dei cerchi. Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 13/15 minuti.


L'estate appena cominciata, poi, non smette di stupirmi ed ecco alcuni dei bellissimi fiori da poco sbocciati nel giardino di mamma Daniela. Mancano le parole per descriverli!



venerdì 20 giugno 2008

POMODORINI DELLA SUPERSTEFI

Oggi ci sono tante cose da festeggiare!
Per prima cosa la mitica sorellina Mary


ha consegnato la tesi!!!! Troppo brava! E si può tirare un sospiro di sollievo, dopo tutti questi mesi di grandi lavori, ormai non si parlava di altro che della DGT (Dirección General de Tráfico). Ora speriamo che vada tutto bene anche per Silvia.
E poi si deve festeggiare perché qui in Svizzera è tornato il sole dopo ben 15 giorni di pioggia, pioggia e pioggia... Io ho tentato anche di approfittare di questo e del fatto che oggi non ho avuto i miei soliti corsi, per andare a fare una corsetta. Ma arrivata a metà del mio percorso abituale sono dovuta ritornare a casa. Visto lo spettacolo dei prati in fiore non sono riuscita a resistere e sono tornata a casa a prendere la macchina fotografica. Ma che spettacolo. Alla fine la corsetta è andata a quel paese da sola, ma del resto lo sanno tutti che non sono sportiva...

La natura qui in Svizzera mi sorprende sempre. Nemmeno in Trentino è possibile vedere esempi di fauna selvaggia (come falchetti a caccia o altri uccelli tipici della zona come gli aironi cinerini) in zone così densamente popolate come queste ed a 600 m s.l.m. E quando si va a fare un po' di jogging è bello quasi "scontrarsi" con le libellule che volano alla velocità della luce in questi sentieri vicino ai ruscelli .... mi sembra di vedere ancora EVINRUDE (minuto 4.39) del film Bianca e Bernie!! MITICO!


E per cercare di rimanere leggera (tento di cominciare la dieta da ormai un mese), ho pensato a quei fantastici pomodorini ciliegia che ci ha preparato la Stefi nella nostra ultima visita a Bolzano. La ricetta è semplice ma davvero di grande effetto! Un profumo....

Ingredienti per 2 persone

  • una vaschetta di pomodorini ciliegia
  • 3 rametti di menta fresca
  • il succo di 1/2 limone
  • 1 cucchiaio e mezzo d'olio extravergine d'oliva

Tritare finemente la menta e poi passarla nel mortaio, aggiungendo poco alla volta il succo di limone e l'olio. Condire il pomodorini tagliati in quarti.
Io non riesco proprio a rinunciare all'aceto. Quindi nella mia versione ci metto anche un cucchiaino d'aceto di mele. Ma ai palati più delicati potrebbe non piacere perché il profumo diventa troppo dominante rispetto a quello della menta.

lunedì 9 giugno 2008

WE ARE THE CHAMPIONS!

Ho beccato Damianito che cantava questa canzone sotto la doccia ieri sera.. E FINALMENTE! Da tanto aspettavamo questo momento, ma forse non ci saremmo proprio aspettati di poter festeggiare direttamente un primo e secondo posto! MITICI! GRANDISSIME CONGRATULAZIONI!

E ROBERT È DAVVERO UN MITO:




Naturalmente per completare alla grande questa giornata spettacolare, una bella ricettina di pesce che piace tanto al mio amoriño, anzi è proprio sua ...

SALMONE chili-ginger-lime


Ingredienti per 2 persone

  • 2 tranci di salmone
  • 1 peperoncino fresco
  • 1 lime
  • 1 pezzettino di radice di zenzero grattuggiata (circa 5 cm)

Tagliare a pezzettini il peperoncino fresco, dopo averlo privato dei semi. Grattuggiare la radice di zenzero e spremere il succo di lime. Pestare nel mortaio lo zenzero e il peperoncino per qualche minuto, aggiungendo piano piano il succo del lime. Passare il salmone in padella o sulla griglia, eventualmente con solo un filo d'olio extravergine d'oliva affinché non si attacchi. Servire con la salsina chili-ginger-lime.
In questo caso l'abbiamo accompagnato con delle patatine tagliate a sottilissime rondelle e poi saltate in padella - per circa 10 minuti- con rosmarino fresco e pepe nero macinato al momento.



SPETTACOLO DIVINO
CAPICHERA - Vigna'ngena 2007 Vermentino di Sardegna I.G.T.
http://www.capichera.it/


Mi piacciono i luoghi, l'esplorazione della Mediterraneità, le calle e le scalinate che si ergono strette nei piccoli borghi dell'Istria, ma oggi con il cuore sono più lontana, anche se i colori si assomigliano, le tonalità di azzurro di cielo e mare si toccano e si intersecano. Ogni tanto mi concedo il lusso di andare a mangiare il pesce crudo da un ristoratore sardo che riesce a procurarsi un'ottima materia prima anche ai confini dell'est. Lui mi ha consigliato tanti anni fa un abbinamento fra carpaccio di tonno e Vermentino... è da allora che mi sono innamorata di questa splendida varietà autoctona. Il signore sardo in questione si indispettirebbe probabilmente nel leggere l'abbinamento dell'amato vermentino con il salmone, ma questa
rivisitazione mediterranea della ricetta con il tocco piccante lo rende adatto.
Vigna'ngena 2007 di cui posso dire in maniera scontata che non manchi di corpo, tutt'altro, la gradazione alcolica e la struttura parlano per il territorio, per le torride estati, per i caldi autunni in cui la vite accumula zucchero e concentra sostanze. Ma quella che non è
assolutamente scontata è la sua freschezza! La verticalità, la vivacità, l'acidità che lo rendono bevibile e che ti fanno cercare un altro sorso, un altro bicchiere di questo concentrato di aromi e di salinità. Provatelo! La bottiglia ha anche un ottimo rapporto qualità/prezzo. La
versione vendemmia tardiva è un po' particolare e decisamente più impegnativa. Dimenticatevi la vendemmia 2005 (secondo me la peggiore) e soprattutto dimenticate tutte le cose che scrivo io mentre lo degustate e concentratevi soprattutto sul vino... è lui che vi può emozionare.