Visualizzazione post con etichetta formaggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta formaggio. Mostra tutti i post

martedì 5 gennaio 2010

MUFFINS DI POLENTA CON GORGONZOLA PICCANTE

Nei giorni tra Natale e Capodanno, le mie sorelle mi hanno parlato di certi muffins interessanti di polenta e gorgonzola che loro avevano già provato e che mi hanno subito incuriosito... Mi ero già preparata tutti gli ingredienti, ma il caso ha voluto che alla fine cambiassi un po' i giochi all'ultimo momento. Una sera di queste ci siamo fatti la fondue (trovate ricetta qui) e sebbene avessimo già mangiato tantissimo durante le vacanze, Damianito non è riuscito a resistere e abbiamo aumentato un po' le dosi tradizionali. Così alla fine ci sono avanzati circa 100 grammi di fondue. Poco male. Dopo una notte in frigo, la fondue è diventata muffins. E DAVVERO BUONISSIMI!


INGREDIENTI per 6-8 muffins

500 ml di latte
250 g circa di farina da polenta (istantanea)
200 g circa di formaggi (gorgonzola piccante, groviera, vacherin, fontina....)
1 uovo
5 foglie di salvia
sale
1 noce di burro


In una pentola far bollire il latte (A FUOCO BASSO!!) con le foglie di salvia. Quando sarà arrivato ad ebollizione, togliere le foglie di salvia, salare e buttare la farina, mescolando continuamente. Far cuocere per 4-5 minuti. A questo punto aggiungere circa 100-120 g del misto di formaggi e l'uovo, mescolando energicamente. Imburrare gli stampini per muffins e riempirli con la massa. Cuocere in forno a 200°C per circa 25-30 minuti. Servire con gorgonzola piccante a cubetti. Eventualmente si può mettere qualche cubetto di gorgonzola sulla sommità dei muffins, qualche minuto prima di toglierli dal forno.

sabato 6 giugno 2009

GNOCCHI DI MELANZANE CON FONDUTA ITALO-SVIZZERA

Qualche settimana fa per caso sono capitata sul blog di Valentina che raccontava i suoi esperimenti con gli gnocchi e le verdure, prima con le carote e poi con le melanzane.
Mi aveva sorpresa molto quest'uso della melanzana per gli gnocchi ... Quest'idea originale è finita per qualche settimana nel dimenticatoio. Poi mi sono ritrovata una melanzana in frigo non più così appetitosa e ho ripensato alla ricetta di Valentina. Ma era già tardi e non avevo tempo di riaccendere il computer per leggere dettagliatamente la ricetta. Allora ci ho provato così, ad occhio, come sempre quando faccio gli gnocchi.
Devo dire che alla fine il risultato è stato davvero sorprendente, il sapore della melanzana era intenso ma non troppo e si è legato benissimo a quello della fonduta.



Ingredienti per 2 persone
  • 1 melanzana media
  • 1 patata media lessa
  • 1 presa di sale
  • 6-7 cucchiai colmi di farina
  • 1 uovo
  • 1 grattatina di noce moscata
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 50 gr di gorgonzola
  • 50 gr di Winzerkäse


Tagliare la melanzana a piccoli cubetti e frullare con il mixer. Schiacciare la patata lessa in una terrina e mescolarci la melanzana frullata.


Creare l'impasto con l'uovo, aggiungendo la presa di sale e la farina poco alla volta finché sarà abbastanza compatto, ma ancora sufficientemente morbido per poter formare degli gnocchi con il cucchiaino.

Successivamente calarli in una pentola con acqua in ebollizione.
Per la fonduta: far sciogliere i due formaggi in un pentolino con il latte. All'ultimo aggiungere la grattatina di noce moscata.

venerdì 15 maggio 2009

TORTINO DI ASPARAGI E PATATE DI JAMIE OLIVER

Devo dire che dalla prima volta che mi è capitato di vedere Jamie Oliver in una delle sue trasmissioni, sono rimasta subito affascinata dal modo di cucinare, dall'uso e dalla mescolanza di ingredienti appartenenti classicamente a diverse culture gastronomiche. Damiano mi ha regalato poi i due primi libri in inglese. Davvero una scoperta. Ci siamo davvero divertiti a provare diverse ricette. Quest'anno poi dalla sorella XL ho ricevuto l'ultimo libro "La mia cucina naturale". Qui le ricette sono ordinate secondo la stagione di maturazione degli ingredienti di base. Una soluzione davvero interessante.
L'unica pecca di questo libro è la traduzione in italiano, ci sono errori veramente eclatanti. La freschezza e la magia della lettura in lingua originale va persa.



La prima ricetta provata da questo nuovo ricettario è stato tortino di asparagi e patate.
Non avendo a disposizione formaggio lancashire e cheddar, li ho sostituiti con ricotta e Vacherin svizzero. Affinché fosse un pochino meno calorico, ci ho messo meno panna, aggiungendo un poco di creme fraîche.



Ingredienti

  • 250 g di patate lesse e schiacciate
  • 250 gr di asparagi leggermente lessati
  • 5 fogli di pasta fillo (40cmx30cm)
  • 50 g di burro fuso
  • 120 g di ricotta
  • 80 g di Vacherin grattuggiato
  • 3 uova piccole
  • 80 ml di panna
  • 100 g di creme fraîche
  • sale e pepe

Mescolare la panna, la creme fraîche, le uova in una terrina, in un'altra il Vacherin von la ricotta. Aggiungere al primo impasto la ricotta, il Vacherin e le patate schiacciate. Salare e pepare.
Stendere i fogli di pasta fillo in una teglia bassa, ungendo ogni foglio con il burro sciolto.


Versarci dentro l'impasto e posizionarci sopra gli asparagi. Infornare a 190°C e cuocere per circa 20 minuti, finché la pasta sarà dorata. Una volta tolto dal forno, lasciar riposare per 10 minuti prima di servire.

giovedì 26 febbraio 2009

CANEDERLI DI VERZA CON CUORE DI FORMAGGIO


Ecco una nuova ricettina sfiziosa di mia zia Germana. Il formaggio che viene utilizzato come cuore del canederlo è il famoso Puzzone di Moena, ovvero l'incubo di ogni frigorifero dato che nel momento in cui lo si porta a casa, ha il potere di trasmettere il suo "profumo" a tutti i cibi conservati in frigo! Il suo gusto è talmente forte che per me è difficile mangiarlo fresco, lo preferisco decisamente quando viene utilizzato utilizzato come ingrediente per piatti caldi (per torte salate, cannelloni o canederli come in questo caso).
Speriamo tanto vi piacciano. Sono sicuramente apprezzatissimi da tutti i componenti della nostra famiglia allargata (zii, cugini, cognati, ecc.)!!


INGREDIENTI PER 12 CANEDERLI
  • 18 pugni di pane grattuggiato grosso
  • 1/2 verza
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte tiepido
  • 1 cucchiaio da tavola colmo di farina
  • formaggio Puzzone di Moena (200 grammi circa)
  • formaggio grana grattuggiato (2 tazze abbondanti)
  • brodo vegetale o burro per servire
Mettere a bagno il pane con le uova ed il latte tiepido. Cuocere in abbondante acqua salata la verza. Scolarla, tritarla finemente ed incorporla al composto di pane aggiungendo di seguito la farina. Tagliare a cubetti il puzzone. Fare delle palle con il composto ottenuto ed inserire all'interno di ognuna di queste un cubetto di formaggio. Cuocere in abbondante acqua salata (o nel brodo vegetale) i canederli per circa 15/20 minuti. Servire col brodo vegetale utilizzato per la cottura e con abbondante formaggio grattuggiato o con del burro aromatizzato alla salvia.

mercoledì 20 febbraio 2008

FONDUE


"Fondue Isch Guet Und Git E Gueti Luune"
La fondue é buona e mette il buon umore


La fondue è un piatto tipico della cucina svizzera, il primo che abbiamo provato dopo esserci trasferiti qui. E subito ci siamo appassionati talmente tanto che ci siamo comprati il set: forchettine + caquelot = pentolino in ceramica + rechaud = struttura con il fuocherello per mantenere calda la fondue. La fondue ha una storia centenaria: originariamente si mangiava solo nella Svizzera di lingua francese e nella regione francese della Savoia. A partire dagli anni '50 è diventata piatto nazionale svizzero.


Ci sono moltissime varianti di fondue, a seconda del tipo di formaggi utilizzati. Alcune sono a base di un solo tipo di formaggio (Appenzeller Fondue, Freiburger Fondue) o al massimo due ("moitié-moitié", una parte di formaggio Vacherin y una parte di Greyezer). Secondo altre ricette la buona riuscita dipende dal giusto equilibrio tra i vari tipi formaggi. Nel tipico misto di formaggi deve essercene una parte dal gusto forte e saporito (in questo caso abbiamo scelto il GRUYERE) ed una parte che sia filante (qui il VACHERIN).

Noi abbiamo cercato di dare un tocco italiano aggiungendo anche del formaggio gorgonzola.


INGREDIENTI per due persone
  • 100 gr di VACHERIN
  • 100 gr di GRUYERE
  • 100 gr di gorgonzola
  • 1/3 di bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchierino di KIRSCH*
  • 1 cucchiaino abbondante di fecola di patate
  • 1 spicchio d'aglio
  • pane a pezzettini
  • noce moscata, pepe

Strofinare il caquelot con lo spicchio d'aglio. Tagliare a cubetti i tre formaggi e metterli a sciogliere nel caquelot con una parte del vino bianco mescolando spesso (a fuoco basso). Nel vino rimanente far sciogliere la fecola di patate ed aggiungerlo al formaggio. Aggiungere il 1/2 bicchierino di Kirsch, la noce moscata e il pepe. Continuare a mescolare per almeno 15-20 minuti. A questo punto il composto dovrebbe essere perfetto, né troppo liquido né troppo solido.

*KIRSCH = distillato di ciliegie, usato soprattutto nella pasticceria asutriaca e tedesca (torta Foresta Nera)


SPETTACOLO DIVINO


Sauvignon annata 2007

Azienda Agricola Pierpaolo Pecorari via Tommaseo 36/c 34070 San Lorenzo Isontino (Gorizia) Italia http://www.pierpaolopecorari.it/

Nel week-end di metà febbraio ci siamo ritrovate a Zurigo per festeggiare il compleanno della nostra super cuoca Clarissa e visto che uno dei piatti tipici della Svizzera è la fondue, proprio lei ce l'ha preparata a regola d'arte!

Per il compleanno abbiamo brindato con un Sauvignon superfresco dell'Azienda Agricola Pierpaolo Pecorari. L'annata di vendemmia è l'ultima: 2007!!! Lo stress dell'imbottigliamento di appena 2 settimane fa era quasi superato e l'abbinamento è risultato azzeccato per il grande carattere del vino che ha ben sopportato la miscela di formaggi grassi, saporiti, piccanti e sostanziosi. Il giusto equilibrio tra componente salata, assorbita dalla vite coltivata su terreni di Grave e la freschezza data dall'epoca di vendemmia assolutamente anticipata per permettergli di conservare la fragranza e l'acidità che controbilanciano in bocca la grassezza del formaggio...in breve il successo dell'abbinamento scaturisce sempre dalle condizioni di equilibrio che si riescono a creare.